TEATRO
LABORATORIO ALKESTIS & ACADEMY OF ARTS
DOVE VOLA LA FENICE
una via nell'infinito cielo
Progetto
drammaturgico e regia: Massimo Michittu
Con: Mohamed Allam, Elena Cannella, Mahmoud Imam, Alberto Lorrai, Sabrina
Mascia e Doaa Teima
Traduzioni:
Nasser Ismail
Progetto
Luci: DUBS
Costumi:
Stefano Carboni
Organizzazione:
Serena Vincenzi
Ufficio
Stampa: Stefania Siddi
Segreteria
Organizzativa: Michela Garau
Lo
spettacolo "Dove vola la Fenice - Una via nell'infinito cielo" è il
frutto del lavoro svolto nell'ultimo anno dal Teatro Laboratorio Alkestis
di Cagliari e l'Accademia delle Arti del Cairo. Lo spettacolo non è
però un punto di arrivo, bensì un punto di partenza che anticipa la
definizione di un progetto di lavoro più ampio che i partner realizzeranno
nei prossimi tre anni.
Oggetto
di tale sperimentazione è stata l'elaborazione di testi di diversa natura
(poesia, frammenti di testi di Farid Attar, Firdusi, dalla Bibbia, di
Alì, del profeta Maometto, etc.) e dall'uso combinato delle due lingue:
arabo-italiano, con lo scopo di raggiungere un livello di comunicazione
più alto e intenso, in cui si snoda un territorio sonoro di grande ricchezza,
un tessuto fitto in cui trama e ordito sono voce e movimento.
Proprio questa sovrapposizione di voci e suoni rappresenta nell'attuale
fase di ricerca del Teatro Alkestis, uno degli aspetti di maggiore interesse.
Costituisce infatti un forte elemento di stimolo alla ricerca di nuove
potenzialità all'interno del gruppo e quindi alla individuazione dei
percorsi da imprimere al lavoro futuro.
Perché la nostra scelta è caduta sul mito della fenice? In un progetto
teatrale che mira alla ricerca e alla individuazione di quanto in comune
possa esserci nell'incontro di culture, tradizioni e fedi diverse, ci
è sembrato che il mito della fenice, fin dai tempi antichi abbia voluto
interpretare, in oriente come in occidente, la stessa esigenza di spiritualità
per l'uomo.
Se le religioni e le fedi, come i rami di un albero, sembrano andare
tutti verso direzioni diverse, ma tutti puntano verso il cielo, e tutti
provengono da uno stesso tronco, abbiamo individuato metaforicamente
nel cielo la via che ciascuno deve percorrere a completamento del proprio
destino, tenendo presente che ogni mondo personale, nel profondo del
proprio essere, riflette lo stesso cielo. Certo, vi sono molte vie che
conducono a Dio, ma la migliore è quella che seguiamo in comunione intima
con Lui, perché è l'unica che ci fa veramente avanzare, rispettando
tuttavia la via di nostro fratello, perché anch'essa, per lui è la migliore.
Così,
lo spettacolo "Dove vola la Fenice" una via nell'infinito cielo, è inteso
come l'aprirsi dello sguardo verso orizzonti di luce, e lo spiegarsi
delle nostre forze verso una rinascita spirituale dell'uomo. Da intendersi
non per un ritorno dell'uomo all'antico, ma il recupero di quanto, nel
tempo, in lui è andato perduto; esigenza più che mai sentita nei nostri
giorni se da più parti si tenta di colmare il vuoto che le ideologie,
le diffidenze, gli egoismi hanno scavato nell'animo umano, nel tentativo
di recuperare lo spazio che ci separa da Dio.
Così
questo lavoro teatrale, "Dove vola la Fenice" vuole essere un'esortazione
ad approfondire il mondo intimo della vita spirituale, ad investigare,
per quanto possibile, il grande problema dell'esistenza, dello spirito
e della materia, per non lasciare che la meditazione sia terreno che
appartenga solo ai mistici, ma che fa di essa la propria ragione d'essere,
nell'intento di conciliare l'esistenza di tutte le cose create con l'esistenza
del Creatore.
Un
motivo di riflessione, per riscoprire, oggi che si vuole profetizzare
nella ragione e nella scienza la religione per l'uomo, quanto sia sempre
attuale e valida la Verità rivelata, la parola di Dio, una voce capace
di darci le risposte alle domande che da sempre ci poniamo. "Dove vola
la Fenice - Una via nell'infinito cielo", come risveglio dell'anima,
ricerca, aspirazione all'infinito. Ricerca che deve trovare il fondamento
nella fede e questa, resa più solida dalla ricerca, essere il veicolo
sicuro per giungere alla verità di Dio.
Massimo
Michittu
Pianta
luci dello spettacolo
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