"
uno
spettacolo breve e pazzerello: quattro matti fanno i matti, ovvero recitano
la propria squinternata per approdare ad una qualche sanità.
Ma è un po' tocco il medico che li ha in cura, è lui stesso
un matto che però recita la parte del conduttore di coscienze,
cioè di incoscienze. Siamo in una prigione, o in un ospedale
psichiatrico, o in una sede di partito: è una nota ironica di
Morganti, ma poiché la faccenda si concluderà con un rivoluzionario
inno alla gioia e alla libertà, l'ironia diventa doppia, coerente
con lo stile di un quadro, uno schizzo con pennacchio finale, un rosso
svolazzo in coda a una serie di monologhi comico demenziali"
(Franco Cordelli - Il Corriere della Sera - 28 luglio 2004)
|
All
web site are ownership of the author. It's forbidden any use and changes
without the authorization of the owner. All Abuses will be legally pursued.
|