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Sbarca al Teatro Alkestis di Cagliari il progetto White Rabbit Red Rabbit del drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour, promosso in Italia da 369gradi, centro di produzione e diffusione della cultura contemporanea per la creazione del fondo "Un anno per la libertà di scrittura", indirizzato alla creazione di una residenza drammaturgica rivolta a giovani autrici e autori iraniani, che si svolgerà la prossima estate in Sardegna con la collaborazione dell’Italian and American Playwrigths Project.
Tre serate da giovedì 9 a sabato 11 novembre vedranno alternarsi sul palcoscenico dello storico teatro cagliaritano lo stesso autore Nassim Soleimanpour, Andrea Meloni, Gianni Menicucci, Andrea Melis e Angelo Trofa, pronti a cimentarsi con un testo contro ogni censura e ogni distanza culturale, per un incontro ravvicinato capace di lasciare tracce profonde, poiché in grado di mettere sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.
White Rabbit Red Rabbit, tradotto in 25 lingue e con alle spalle più di mille repliche in tutti i continenti, è un esperimento sociale in forma di spettacolo, già affrontato da attori e attrici del calibro di Whoopi Goldberg, Ken Loach, Emma Dante, Fabrizio Gifuni, Lella Costa, tra gli altri. Il testo entra in contatto con l’artista (che lo estrae da una busta sigillata) per la prima volta sul palcoscenico, di fronte alla platea, senza regia e senza prove. Non è un testo politico e non deve essere inteso come tale: il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento ideologico. La sua profonda originalità e peculiarità si ritrova nel fatto che chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima, deve arrivare sul palco portando in dote coraggio, leggerezza, intraprendenza, ironia e intelligenza.
GLI APPUNTAMENTI – Giovedì 9 novembre il drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour, autore di White Rabbit Red Rabbit, sarà a Cagliari, al Teatro Alkestis, dove alle 19 dialogherà con il giornalista Vito Biolchini, in un incontro moderato dal giornalista Simone Cavagnino. Alle 21 sarà, inoltre, presente alla messa in scena del suo lavoro, che nella prima serata avrà come protagonista Andrea Meloni (Teatro Laboratorio Alkestis).
Venerdì 10 novembre, alle 19 lo spettacolo vedrà in scena Gianni Menicucci (Ass. Tajrà). Seguirà un rinfresco a cura di Stazione di Transito (Carovana SMI) e alle 21 replica con protagonista Andrea Melis (Carovana SMI). Sabato 11 novembre alle 21 protagonista di White Rabbit Red Rabbit sarà l’attore Angelo Trofa (Batisfera Teatro).
Il forte richiamo d'Oriente che ha caratterizzato la poetica è la visione artistica di Teatro Laboratorio Alkestis, arriva da lontano, precisamente dal 1973, anno in cui il suo fondatore Massimo Michittu, inizia la propria ricerca concentrandosi sullo studio delle pratiche rituali, in particolare dei Dervisci danzanti di Konya (Turchia) e di quelle teatrali, prendendo contatto con le forme artistiche di paesi come Iran, India, Egitto per cercare di ristabilire creativamente una profonda continuità culturale tra le differenti società. Nel 1996 prende forma la rassegna teatrale musicale Con gli occhi dell’Oriente, che rinforza il legame con la cultura iraniana, la presenza di eccellenti artisti nella rassegna è inevitabile si trasformi in amicizia profonda, una tra tutte quella con il percussionista liutaio Mohssen Kasirossafar.
White Rabbit Red Rabbit è organizzato dal Teatro Laboratorio Alkestis con la direzione di Sabrina Mascia. Il costo del biglietto è di 10 euro, mentre ha il costo di 16 euro il biglietto che comprende i due spettacoli previsti nella serata di venerdì 10 novembre. I tagliandi potranno essere acquistati online o direttamente in teatro la sera dello spettacolo. Partner del progetto sono Aquilone di Viviana, Batisfera Teatro, Carovana SMI, Associazione Tajrà, con il prezioso contributo della Regione Autonoma della Sardegna.
L’incasso delle tre serate sarà totalmente devoluto al fondo “Un anno per la libertà di scrittura”, indirizzato alla creazione di una residenza di drammaturgia rivolto a giovani autrici e autori iraniani, che si svolgerà nell’estate del 2024 in Sardegna con la collaborazione di Italian and American Playwrights Project.
Simone Cavagnino
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