PRIVACY and COOKIES Policies

 

 

Terra antica, dalla storia millenaria, centro geografico e culturale del Mediterraneo, crocevia di culture e civiltà, selvaggia e moderna nel contempo, come non mancano di ricordare i suoi più illustri visitatori come gli scrittori David Herbert Lawrence e Paul Valery, la Sardegna rappresenta storicamente un luogo privilegiato d'incontro fra l'Europa e l'Oriente.

Terra dalle molteplici contaminazioni culturali, frutto di una storia di invasioni e conquiste, l'Isola, nell'ambito di un processo di internazionalizzazione promosso e sostenuto anche dalla Regione Autonoma della Sardegna, è in grado oggi di valorizzare la sue peculiarità storiche e di investire nella sua vocazione geografica di "ponte" culturale ed economico proteso sul bacino Mediterraneo, in un contesto in cui il suo ruolo nella cooperazione Euromediterranea, riconosciuto attraverso la sua individuazione come Autorità di Gestione del Programma di bacino Mediterraneo ENPI, si appresta a diventare un fattore chiave per lo sviluppo.

Investire nella partnership Euromediterranea può costituire per la Sardegna lo strumento vincente per proiettarsi con una nuova immagine squisitamente Sarda, autenticamente Mediterranea, pienamente Europea, verso le sfide del XXI secolo. E ogni investimento in termini di immagine non può che essere accompagnato da un parallelo investimento in termini di cultura, di riscoperta e valorizzazione delle proprie radici per dar vita ad un fecondo confronto con i vicini di ieri, partner di domani.

In conformità con i propri interessi di ricerca e promozione della cultura dell'Oriente e di valorizzazione del prezioso patrimonio storico, culturale e artistico della Sardegna, e armonizzandosi entusiasticamente con il processo di internazionalizzazione della Regione Autonoma della Sardegna, il Teatro Alkestis propone per l'anno 2007, una serie di iniziative di alto valore scientifico e culturale che, offrendo al pubblico nuove possibilità di confronto con tematiche poco note o alterate dallo specchio deformante dei mass media, possano contribuire al dialogo interculturale e alla diffusione della "cultura della pace" promossa e sostenuta dall'UNESCO, oltre, ovviamente, a proporre in Italia, in Europa e nel mondo l'immagine della Sardegna come luogo privilegiato di mediazione culturale, immagine suggerita anche dall'imminente realizzazione di un Museo per il Mediterraneo nella città di Cagliari.

La manifestazione sarà strutturata in una serie di iniziative tematiche di alto valore scientifico, all'interno delle quali saranno realizzati incontri con riconosciuti esperti del settore (conferenze o seminari), concerti, proiezioni, mostre fotografiche e una serie di Call for Papers per incentivare e far emergere le eccellenze giovanili nel campo della cultura e della ricerca.

Iniziative che possano portare al pubblico cagliaritano gli echi di quelle affascinanti "Voci" d'Oriente che meritano, oggi più che mai, di essere conosciute ed apprezzate da un'Isola che si propone come cuore vivo e pulsante del Mediterraneo.

Con il patrocinio dell' UNESCO, United Nations, Educational,Scientific and Cultural Organization, Commissione Nazionale Italiana, dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, Regione autonoma della Sardegna, Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari e Fondazione Maria Carta.

 

Scarica l'intero progetto e relativo programma (rar. kb.326 .doc)

Scarica l'intero progetto e relativo programma (doc. kb.523) (per chi non vuole usare rar)

 

Scarica Call for Papers -Italiano- (fare click col tasto destro del mouse sull'icona relativa e "Salva oggetto con nome"). (rar. kb10.03 .pdf)

Scarica Call for Papers -Italiano- (pdf. kb.129) (per chi non vuole usare rar)

 

Download Call for Papers -English- ("Right-click, Save as"). (rar. kb9.47 .doc)

Download Call for Papers -English- (doc. kb.129) (For those that doesn't use rar)

 

Tutti i download con rar. (clicca per il download del programma)

All downloads with rar. (clik for download software)

 

Project Designer: Dott. Andrea Duranti, Sabrina Mascia, Dott. Matteo Tuveri.